Bronzatura: trattamento galvanico per metalli e non
La bronzatura è un tipo di trattamento che ha una funzione multivalente: serve infatti a coprire le superfici con un particolare rivestimento dalla tinta scura, tendente al nero (il colore viene conferito dalla formazione di ossido di rame) e in grado di resistere alla corrosione, all’usura e a temperature calde moderate.
La miscela più classica in cui immergere l’oggetto da bronzare è costituita da nitrato di rame in quantità tre volte inferiore rispetto all’acqua. In alcuni casi è prevista anche l’aggiunta (non sempre indispensabile), di una piccola percentuale di nitrato di argento. Vediamo quali sono le modalità operative per ottenere la bronzatura.
Come avviene la bronzatura
Per bronzare un oggetto si eseguono determinati passaggi, che permettono di colorare in maniera uniforme la superficie di un oggetto.
La fase preliminare consiste nel decapaggio in acido solforico o cloridrico, in modo da rendere la superficie idonea al trattamento.
Successivamente, la bronzatura viene effettuata per mezzo di immersione o pennellatura a seconda che si tratti, rispettivamente, di piccoli o di grandi oggetti.
Quando si opera per immersione, la temperatura della soluzione deve essere portata intorno ai 50°C. Una volta asciutta, la superficie assume una colorazione grigia, che diventa nera in seguito a riscaldamento, lento ed uniforme, in speciali stufe.
La bronzatura è quindi un procedimento semplice e a basso costo e dall’elevato rendimento, in grado di rendere le superfici più resistenti all’usura.
Tuttavia i rivestimenti in fluoropolimeri, la teflonatura PTFE e PFA e, in genere i rivestimenti dei sistemi TempCoat® e Halar® di Impreglon conferiscono alle superfici proprietà equivalenti alla bronzatura (antiusura e anticorrosione), garantendo al tempo stesso anche caratteristiche antiaderenti e di scorrimento.
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